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Ciclo circadiano

La vita è fatta di ritmi. 

Qualsiasi cosa noi osserviamo in natura, è sottoposta a mutazioni che si ripetono con processi ciclici. Il giorno e la notte, le stagioni, le maree e tutte le altre manifestazioni non sono che degli esempi di questi ritmi e della loro successione.

La struttura dei ritmi fisiologici dell’uomo non è che un ulteriore esempio di questi processi: al sonno segue il risveglio così come alla fase di ricettività dei cicli bioritmici segue una fase di attività, in perfetta alternanza.

Questo timer interno interagisce con segnali di riferimento esterni. Molti ritmi biologici sono infatti collegati sia al movimento di rotazione della Terra (ritmi circadiani), sia al movimento della luna intorno alla Terra (ritmi infradiani), sia al movimento di rotazione della terra intorno al sole (ritmi circannuali).

Le nostre reazioni biologiche sono regolate da milioni di anni da questi ritmi e da questi orologi speciali.

Questa verità, conosciuta da tempi antichissimi, è alla base della cronobiologia cinese prima di essere di nuovo scoperta dalla cronobiologia moderna, ma viene raramente presa in considerazione per le diverse patologie organiche. 

Secondo la medicina tradizionale cinese l’intero cosmo è la manifestazione del Tao, che si mostra attraverso una forza di trasformazione: il Qi, il soffio vitale dell’universo presente nella natura e nell’uomo, espressione dell’attività dinamica di due polarità opposte ma complementari dette Yin e Yang che si susseguono in natura e nell’organismo umano.

Le manifestazioni rientrano in un preciso ordine spaziale e temporale raggruppate in 5 categorie dette Wu Xing: acqua, legno, fuoco, terra, e metallo

Per capire meglio questa ciclicità dobbiamo conoscere cos’è il ciclo circadiano per la Medicina Cinese.

CHE COS’E’ IL CICLO CIRCADIANO

Il ciclo circadiano è il percorso che esegue il Qi all’interno dei meridiani, nel corpo umano durante le 24 ore della giornata.

In MTC ad ogni meridiano sono collegate due ore della giornata. In questo modo avremo 12 orari abbinati a 12 meridiani in cui l’energia sarà maggiormente presente nei diversi canali interessati.

Il flusso di energia (Ki o Qi) non è costante nel corso della giornata, ma raggiunge punte massime e minime in momenti diversi, in canali e organi/visceri diversi.

L’Orologio raffigurato nell’immagine, indica in quali fasce orarie quel determinato organo/viscere è nel suo apice energetico, quando cioè arriva la maggior quantità di energia giornaliera e all’opposto (12 ore dopo) quando arriva la minima quantità di energia a quell’organo o a quel viscere.

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