La quota corretta d’idratazione da mantenere nella giornata dipende principalmente dal peso corporeo di una persona.
Si aggira all’incirca tra i 30 e i 35 ml di acqua per chilo di peso a seconda delle condizioni ambientali.
Quindi, una persona di 50 kg dovrebbe bere almeno 1,5 litri di acqua al dì in inverno e almeno 1,75 litri al giorno in estate.
A questa quota andrebbe aggiunta quella persa con l’attività fisica.
Soprattutto in estate e se si pratica attività fisica di resistenza all’aperto, come potrebbero essere la corsa o il ciclismo, è bene pesarsi svestiti prima dell’allenamento e svestiti subito dopo.
La differenza di peso è da attribuirsi alla perdita di liquidi che devono essere interamente reintegrati.
Questo non vuol dire evitare di bere durante l’attività fisica.
Bere è fondamentale anche per favorire una corretta funzione intestinale. Una buona abitudine per contrastare la stitichezza è bere 1-2 bicchieri di acqua a temperatura ambiente appena svegli la mattina.
Bere di più è utile anche per contrastare l’ipotensione arteriosa. Durante le giornate afose bere un bicchiere d’acqua quando ci si sente stanchi, affaticati e con la pressione sotto i tacchi spesso è di grande aiuto per sentirsi subito meglio e sostenere la pressione sanguigna.
Quando si parla di una corretta idratazione non si può non fare attenzione a scegliere l’acqua giusta.
Se usualmente può essere utile un’acqua con un basso residuo fisso, dopo l’attività fisica è utile bere un’acqua più ricca di sali minerali e con un residuo fisso maggiore. Allo stesso modo, per favorire la regolarità intestinale è bene scegliere un’acqua con un residuo fisso ancora più alto e ricca in Solfato di Magnesio.
Nella scelta dell’acqua giusta è bene prestare attenzione anche alla provenienza di quell’acqua. Il nostro Paese è fortunatamente ricchissimo di fonti e potendo scegliere è bene preferire le acque che provengono dalla propria regione senza scegliere quelle proveniente da fonti troppo lontane.