I cereali costituiscono un ruolo preponderante nella dieta di molte popolazioni di ogni parte del mondo. Ogni popolo ha tradizionalmente e culturalmente il suo cereale: il riso e miglio in Oriente, il fonio e il sorgo in Africa, il grano saraceno nella Siberia meridionale e nella Cina settentrionale, il mais in America Latina, mentre in Europa si consumano grano, orzo e farro. La piramide alimentare della dieta mediterranea pone i cereali alla base dell’alimentazione umana.
La sostituzione dei cereali raffinati con quelli integrali consente di migliorare il controllo glicemico e la sensibilità all’insulina, ridurre l’assorbimento di calorie durante la digestione e accelerare il metabolismo.
Rispetto a chi mangia pochi o nessun cereale integrale, coloro che consumano ogni giorno circa 70 g di cereali integrali hanno un rischio di morte globale ridotto del 22%, in particolare un rischio di morte per cause cardiovascolari inferiore del 23% e per cancro del 20%.
Secondo la dietetica cinese
I cereali sostengono il sistema funzionale di Milza e Stomaco e hanno sapore dolce.
Una dieta ricca di cereali garantisce un buon equilibrio tra la formazione di qi , yin e yang , in quanto tonificano il qi e nutrono la forma. La Milza-Pancreas è un organo fondamentale della fase digestiva e costituisce la fonte del qi acquisito, che consente all’organismo di produrre e organizzare i vari soffi.
I cereali, sostanzialmente caratterizzati dal sapore dolce, sono una fonte ricca di jing per l’organismo e la vita dell’uomo.
Secondo la dietetica cinese, ciascun alimento agisce sull’equilibrio energetico dell’individuo in un modo specifico e unico, in base alla natura termica, ai sapori, ai sistemi funzionali su cui lavora e alle proprie azioni energetiche. Nel caso dei cereali, la loro natura termica è calda, neutra o fresca, a seconda del tipo di cereale. L’azione sul qi dell’individuo è differente in base al tipo di cereale, alla sua forma, alla preparazione e a condimenti.
I cereali in forma di chicco hanno proprietà energetiche diverse rispetto a quelli trasformati in farina.
Ad oggi l’alimentazione occidentale è ricca di dolci, farinacei, prodotti da forno, i quali secondo la Dietetica Cinese apportano un eccesso di Umidità. Questo comporta un sovraccarico del sistema Milza-Pancreas, che richiama dall’organismo e dal Polmone nuove quote di qi per ottemperare alle proprie necessità metaboliche, determinando altrove una carenza, con comparsa di senso di astenia e sonnolenza.
Questo in maniera più rilevante per coloro che hanno sintomi e segni di deficit di Milza-Pancreas o di Umidità, quali persone in sovrappeso, con ritenzione idrica o che soffrono di sinusite.
Quali cereali scegliere
Nella medicina cinese, tramite la diagnosi energetica, ci si propone di personalizzare l’indicazione in riferimento a quale tipologia di cereale consumare, costruendo una dieta volta al miglioramento della salute della persona.
Alcuni elementi che vengono considerati ai fini della diagnosi energetica sono:
- costituzione fisica
- segni (analisi dei polsi e della lingua, voce, movimento, odore, caratteristiche dei capelli, della pelle, delle feci, dell’urina)
- sintomi (ciò che accusa o riferisce il paziente)
Di seguito si illustrano alcuni esempi dell’impiego dei cereali secondo i principi della Dietetica Cinese, in base allo squilibrio energetico presente.
- In caso di segni di eccesso (persona forte, rumorosa, voce piena): grano, riso, orzo.
- In caso di segni di deficit (persona debole, voce debole e tranquilla; spesso stanco ed esausto): avena, riso, farro, mais, miglio, in quanto tonificano il qi di Milza.
- In caso di segni di calore (viso arrossato, occhi arrossati, nervosismo): grano, orzo, amaranto, in quanto hanno natura termica fresca.
- In caso di segni di freddo (tremori, avversione al freddo, peggioramento delle condizioni e dolore con il freddo, o quando si segue una dieta prevalentemente vegetariana): avena, riso, grano saraceno in quanto hanno natura termica tiepida. In questi casi, sarebbe opportuno aumentare l’energia termica dei cereali aggiungendo alla dieta alimenti riscaldanti quali cannella, zenzero, aglio, uvetta e finocchio.
- In caso di segni di umidità (gonfiore, presenza di catarri): miglio, segale, grano saraceno, orzo, lacrime di Giobbe, in quanto trasformano l’umidità e hanno un effetto diuretico. Inoltre in queste situazioni sarebbe opportuno evitare i cereali in forma di farina.
- In caso di segni di secchezza (secchezza delle fauci, labbra e pelle; stipsi): grano e farro, anche in forma in farina, in quanto umidificano.
Anche la preparazione ha la sua importanza ma dei metodi di cottura ne parleremo in seguito