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Autotrattamento per il raffreddore

Alla prima sensazione di invasione da parte del freddo, del vento o dell’umidità, dovremmo scongiurare l’arrivo del raffreddore con questo autotrattamento.

L’idea è quella di scaldare il corpo tramite la frizione delle mani su:

  • la parte alta del petto, con la mano aperta sulla zona dello sterno
  • la zona fra le scapole (ovviamente ve lo dovrà fare un’altra persona) in prossimità delle prime vertebre dorsali. Se siete soli potete riscaldare la zona con l’aria calda del phon.
  • la parte esterna degli avambracci – dove scorre un meridiano fondamentale deputato alla corretta distribuzione della temperatura nel corpo – che viene naturale frizionare con le mani quando si
    percepisce una sensazione di freddo.

In alternativa potete trattare punti specifici come:

  • sul dorso della mano, (L.I.4) tra il primo e il secondo metacarpo, ovvero sulla cima di quella “montagnetta” che si forma chiudendo la mano a pugno. La pressione deve essere decisa e profonda “pinzando” il punto con le dita della mano opposta, o semplicemente premendolo in modo statico per diversi secondi e ripetendo più volte. E’ un punto indicato per il mal di testa dovuto ad ostruzione nasale, disperde il Vento-Freddo, tonifica il Qi difensivo; appartiene al meridiano
    dell’intestino crasso, energeticamente collegato a quello del polmone.
  • i punti situati ai lati delle ali del naso, dove si ferma la ruga della bocca (L.I.20). Anche qui la pressione deve essere decisa. E’ necessario insistere un po’, almeno un minuto per parte. Anche questo è un punto che appartiene al meridiano dell’intestino crasso.

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