Menu

mudra

Gyan, Shuni, Surya Ravi, Buddhi Mudra

La settimana scorsa abbiamo iniziato l’affascinante viaggio nel mondo dei mudra con il podcast: https://devaoriente.it/i-mudra/ e abbiamo già conosciuto Anjali Mudra.

Oggi affrontiamo quattro mudra nuovi, analizzandoli nel loro significato, non tanto anatomico, quanto energetico…

Non dobbiamo ri-affrontrare la problematica sulle energie, vero? Direi che ne abbiamo già parlato a sufficienza!!!! Se ancora non sapete di cosa sto parlando (Davvero? Siete seri? Ancora non lo sapete?) cercate sul blog tutto ciò che trovate su Energia Universale e Frequenze…

Come per tutti i mudra, il consiglio è di praticarli, in uno spazio tranquillo e in cui vi sentite sereni.

Una premessa doverosa da fare è che ogni mudra risveglia un energia. Infatti ogni “canale” energetico sia della medicina ayurvedica, che di quella orientale, finisce nelle dita.

Ogni dito, dunque, rappresenta un’energia diversa:

pollice: fuoco

indice: metallo

medio: legno

anulare: terra

mignolo: acqua

Affrontiamo il primo mudra….forse tra i più conosciuti, sicuramente più utilizzati nei meme di yoga… Gyan Mudra:

L’indice tocca leggermente il pollice, mentre le altre dita rimangono rilassate. Si dice che fosse la posizione preferita del Buddha durante le meditazioni.

Rappresenta la ricerca di conoscenza e consapevolezza, l’espansione dell’Io per una maggiore comprensione.

Utilizzata spesso, stimola la creatività e la concentrazione.

Dopo l’indice arriva il medio….ed ecco a voi: Shuni Mudra.

Mentre la punta del pollice e del medio si toccano, le altre si rilassano gentilmente, anche se solo di poco…

Nonostante il dito centrale della mano venga usato come gesto eloquente in occidente, in oriente indica costanza e pazienza… buffo, vero? Forse in Italia lo alziamo agli altri automobilisti per indicare che la pazienza l’abbiamo persa….

Se vi capita, di alzare il medio, più spesso di quanto vorreste, usate questo mudra, per aumentare e consolidare la vostra pazienza.

Non c’è due senza tre: Surya Ravi Mudra.

Mentre l’anulare tocca il pollice, le altre dita rimangono sollevate, ma morbide.

Mudra di equilibrio e buona salute, aiuta a rafforzare il tessuto muscolare, incentivando, a livello psico-fisico l’ottimismo e portando a cambiamenti costruttivi.

Ultimo, ma non per importanza: Buddhi Mudra

Anche se sembra più un saluto da “Star Trek”, il suo risultato vi sorprenderà.

Infatti tra quelli elencati sarà anche il più difficile da eseguire e da mantenere, ma non demordete, questo mudra aiuta e stimola la chiarezza mentale (Avete presente quando vi inciampate sulle parole? Non riuscite a trovare nulla? Vi dimenticate di qualsiasi cosa non vi sia attaccata addosso?)

Inoltre aiuta a bilanciare i livelli d’acqua nell’organismo, aiutando chi soffre di secchezza delle fauci o di scarsa lacrimazione.

Sperimentateli e ditemi quale è il vostro preferito….

Alla settimana prossima!

Share :

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp