L’artemisia è una pianta perenne della famiglia delle Asteracee.
E’ una delle piante più utilizzate in Medicina Tradizionale Cinese per le sue molte proprietà.
Tradizionalmente chiamata “assenzio cinese”. Il nome botanico Artemisia significa “dedicato a Artemide”, la dea della mitologia Greca protettrice dei boschi, della caccia e degli animali selvatici.
La pianta di Artemisia veniva utilizzata durante i culti pagani in onore di Artemide considerata anche la dea delle iniziazioni femminili, della luna e della verginità. Per molti anni infatti, l’Artemisia è stata il “rimedio contro le malattie delle donne”.
Ultimamente, però, quest’erba ha attirato l’attenzione della comunità scientifica.
L’artemisia in MTC
L’Artemisia annua è nota da sempre per i suoi numerosi effetti benefici, in particolare trova largo impiego nella medicina tradizionale cinese come rimedio contro la febbre, problemi gastrointestinali, riduce i gonfiori addominali e previene il mal d’auto.
Ha proprietà digestive e favorisce la fluidificazione del catarro.
Calma la tosse, previene le infiammazioni, protegge e depura il fegato.
Calma i dolori mestruali e regolarizza il ciclo. Inoltre previene i parassiti intestinali, regola la pressione e favorisce la diuresi.
Viene usata come tisana, tintura madre e capsule, ma in Cina è molto famosa per la moxa.
Inoltre, in occidente è diventata molto famosa tra le ostetriche per la sua capacità di girare il feto ed evitare il parto podalico.
Le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, oltre alle proprietà digestive, la rendono una pianta eclettica e molto importante.
L’artemisia e il cancro
A febbraio 2015, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha espresso il proprio parere sull’artemisia come cura anticancro, con riferimento all’Artemisia Annua e al suo contenuto di artemisinina.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha confermato che l’artemisinina e i suoi derivati in esperimenti in vitro hanno dimostrato un effetto tossico sulle cellule tumorali e che i farmaci che contengono tali principi attivi sono utilizzati come trattamento per la malaria. Lo stesso istituto sta valutando gli effetti di un altro principio attivo contenuto nell’artemisia – la diidroartemisinina – proprio per quanto riguarda le sue potenziali proprietà anticancro.
Controindicazioni
Se pensate che assumere un rimedio 100% naturale significhi a priori non rischiare di incorrere in spiacevoli effetti vi sbagliate. E l’Artemisia è l’esempio perfetto a sostegno di questa testi.
Innanzitutto, l’assunzione di Artemisia dovrebbe essere assolutamente evitata in chi soffre di:
- Anemia sideropenica
- Ittero
- Emorragie e difetti nella coagulazione del sangue
- Ulcere gastriche, specie se a rischio perforazione
- Gastrite
- Diabete
- Problemi alla milza
- Dispepsia e altri problemi digestivi
- Crisi epilettiche
Altra questione importante, a cui prestare la massima attenzione, sono le interazioni farmacologiche e/o con altri rimedi a base di sostanze naturali.