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Zenzero secco

Zenzero

ZENZERO: FRA TRADIZIONE ED EVIDENZE A SOSTEGNO DELLA SALUTE

Lo zenzero, Zingiber officinalis, è utilizzato da secoli nella tradizione medica cinese, sia in cucina, sia come rimedio farmacologico. Negli ultimi anni è diventato particolarmente di moda anche in Occidente e lo troviamo in numerose ricette e rimedi naturali.
La vasta conoscenza tradizionale sullo zenzero è convalidata dalla moderna ricerca scientifica che ne riconosce molte proprietà benefiche.

Ma siamo sicuri di farne un uso corretto ed appropriato?

Vediamo le caratteristiche principali di questa spezia e le indicazioni e controindicazioni associate al suo utilizzo dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).

In MTC lo zenzero è considerato una spezia piccante e “riscaldante” (yang).

Nella tradizione viene consumato prevalentemente sotto forma di sciroppo zuccherato oppure in infusione con aggiunta di zucchero di canna integrale (quest’ultimo soprattutto come rimedio per il raffreddore) oppure in polvere con le uova strapazzate (come rimedio casalingo per la tosse). L’associazione con alimenti “umidificanti” come lo zucchero o il miele ha lo scopo di rendere la sua azione “riscaldante” più blanda ed equilibrata per lo Stomaco.

In MTC viene fatta una distinzione fra le proprietà dello zenzero fresco e quelle dello zenzero secco che riassumiamo brevemente qui sotto.

ZENZERO FRESCO:
La sua natura è “tiepida” e agisce in particolare sui sistemi Milza, Stomaco e Polmone. La sua azione è efficace ma si esaurisce in poco tempo.
E’ indicato per il trattamento di:

  • nausea e vomito in generale, ma soprattutto se dovuti a “Freddo nello Stomaco” e a ristagno di cibo, quindi quando in generale la digestione è rallentata o bloccata
  • raffreddamento
  • rinite acquosa
  • alcuni tipi di cefalea nucale: stati pre-influenzali dovuti al clima freddo
  • tosse grassa con espettorato bianco
  • intossicazione sia alimentare sia da sovradosaggio di erbe o rimedi farmacologici

E’ controindicato (potrebbe peggiorarne i sintomi) in presenza di:

  • “deficit di yin”, soprattutto quando vi sono sintomi da “Calore Vuoto” (esempio tipico: menopausa in presenza di caldane) oppure quando vi sia una sudorazione eccessiva e disidratazione o secchezza delle mucose
  • “Calore” in generale, ad esempio ipertensione, rossore oculare, emorroidi

ZENZERO SECCO:
La sua natura è “calda” (quindi è più forte dello zenzero fresco) e la sua azione si dirige sempre a Milza, Stomaco e Polmone, ma anche a Rene e Cuore. lI suo effetto è più intenso e duraturo.
Le stesse indicazioni viste per lo zenzero fresco, valgono anche in questo caso, ma sono da aggiungere:

  • nausea e vomito da “Freddo di Stomaco” (rallentamento nella digestione con sensazione di freddo allo stomaco)
  • dolore addominale e diarrea correlati a “Freddo in eccesso” o a condizioni di “deficit di yang”, tipicamente caratterizzati da sensazione di freddo interno
  • emorragie (soprattutto mestruali) con sangue di colore pallido oppure dismenorrea “da Freddo”
  • in tutte le condizioni di Freddo da “deficit di yang” (quindi di Freddo dovuto non tanto al clima quanto a uno squilibrio interno della persona)

E’ controindicato in presenza di:

  • “Calore” e “Fuoco” (ad esempio in caso di gastrite o in presenza di ulcere gastriche)
  • stato di gravidanza (utilizzare con cautela e moderazione)

La ricerca riconosce il ruolo dello zenzero in particolare nel trattamento di nausea e vomito, dei sintomi del raffreddore e del dolore ed è dimostrata la sua attività antinfiammatoria a livello sistemico e non solo.

In medicina tradizionale cinese è inoltre molto usato nelle tecniche complementari come la moxibustione, ma anche in impacchi per curare il freddo interno, soprattutto se stagnante.

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