Luglio è ormai alle porte e l’estate è al suo culmine con l’energia, l’allegria e il calore che questa stagione porta con sé.
La Medicina Tradizionale Cinese associa all’estate l’elemento del Fuoco.
Il Fuoco rappresenta la forza, è lo Yang supremo, è simbolo di trasformazione e di rinascita.
Ciò che più mi affascina dell’ elemento Fuoco è la sua dualità: da una parte il fuoco è fonte di vita, quando arde in una situazione controllata la sua forza Yang viene domata e mostra il lato Yin di reattività.
Dall’altra parte, nella sua forma in eccesso, provoca distruzione.
Il fuoco nel corpo
All’elemento fuoco appartengono quattro parti diverse del corpo: Cuore, Intestino tenue, Pericardio e Triplice riscaldatore (di cui abbiamo parlato qui) che hanno la funzione di proteggere e aiutare Cuore nelle sue funzioni.
Spesso nei testi di medicina orientale ai vari organi vengono attribuiti nomi di funzionari governativi.
Ecco che allora il Cuore è l’ Imperatore, l’incarnazione dell’autorità divina sulla Terra. Intestino tenue, come l’assaggiatore ufficiale che aveva il compito di intercettare il cibo avvelenato, protegge il Cuore assimilando solo ciò che è salutare.
Il pericardio viene definito il Primo Ministro perché si assume parte degli incarichi del Cuore, oltre a proteggerlo mediando con la superficie esterna attraverso la circolazione. Infine Triplice Riscaldatore, l’ambasciatore che porta il Qi originario a tutti gli organi.
Il fuoco nelle emozioni
L’emozione legata all’energia Fuoco è la gioia, intesa come una sorta di contentezza che non si manifesta apertamente o rumorosamente. Un eccesso di euforia o eccitazione può indicare uno squilibrio dell’ elemento Fuoco.
L’organo sensoriale è la lingua, definita il “ramoscello del Cuore”. Della lingua viene considerata la sua funzione comunicativa, pertanto problemi del linguaggio così come il fare discorsi confusi e incoerenti vengono affrontati agendo sui meridiani del Fuoco.
Lo squilibrio nel fuoco
L’elemento fuoco produce un carisma naturale che porta l’individuo al centro dell’attenzione.
E’ in grado di intrattenere con le sue opinioni che non nasconde, e anche se riesce ad essere empatico con chi lo ascolta, quasi entrando nei suoi panni, mantiene un forte senso della sua posizione.
Queste caratteristiche, evidentemente piacevoli, possono essere usate positivamente se l’elemento è in equilibrio, oppure possono degenerare.
L’essere amico di tutti può essere una strategia per mascherare la propria paura della solitudine o per sviarsi da problematiche personali da dover affrontare.
Il suo approccio può diventare sopraffacente e prevaricante.
Il fuoco prende il sopravvento bruciando l’energia, che senza un centro si disperde nel nulla.
Non permette agli altri di dire qualcosa su di sè.
Fa cattivo uso del carisma, che “ruba” attenzione senza dare niente in cambio. Ciò non gli consente di instaurare amicizie profonde.